10 luglio 2006, il Day After della finale mondiale.

Mi sveglio alle 18 nella casa al mare di un amico che gentilmente mi ha ospitato dopo la devastante serata a base di gin, vodka, tequila, benzina e altri derivati del petrolio. La mia testa vaga leggera e il mio intestino balla la macarena (dettaglio fondamentale della storia).

Tutto nella norma se non fosse che alla sera avrei dovuto vedere una ragazza. Stoico, decido di non poter perdere l’occasione e infatti la serata finisce in macchina in mezzo ad un campo in collina. Senza dovizia di particolari, quando la situazione si fa più frenetica, vuoi per lo sforzo eccessivo, vuoi per la macarena ancora in corso, parte un sonoro “brommopt”.