Anno 2002, inverno.

Ci rintaniamo in un pub irlandese, di quelli bui, con un televisore affisso poco sopra al tavolo.
Io, con fare distratto, guardo la partita Roma – Juventus. La Juve perde 2 a 0, ma sul finire del primo tempo, segna Del Piero e fa 2-1. Nel frattempo ordiniamo da bere, si chiacchiera, si ride.

Ad un tratto, alzo lo sguardo e vedo Del Piero fare un’altra prodezza, del tutto simile a quella del 2-1.

Mi alzo di scatto, braccia al cielo, per festeggiare il pareggio della Juve, colpendo il pieno in cameriere che, nel frattempo, era arrivato alle mie spalle con 8 birre medie su un vassoio.

4 litri di birra a terra, vetri dappertutto, tutto il pub che si gira a guardarmi, io morto dalla vergogna.

Ma, soprattutto, guardandomi attorno mi accorgo di essere l’unico ad avere esultato, pur trovandomi in un bar frequentato al 90% da juventini. Nella testa mi parte uno di quei flashback che si vedono nei film, e dopo pochi istanti mi rendo conto del perché quella prodezza di Del Piero era così simile alla precedente: avevo esultato al replay del gol durante gli highlights tra il primo e il secondo tempo.