Mi autodenuncio perché nel 2006 o 7 ho arrecato un danno a un mio buon amico.
Mi aveva prestato la sua memory card da 8M della PlayStation2 dietro mia richiesta, perché facevo schifo al gioco che mi aveva prestato lui, SSX Tricky (gioco di snowboard) e non riuscivo a sbloccare nemmeno le prime 3-4 piste.
Arriviamo davanti a casa mia, lui resta fuori e mi aspetta, io entro e corro in camera dei miei genitori per non farlo aspettare (ci volevano 3 minuti, e la console era monopolizzata da mio papà, che la teneva sottochiave perché non ne abusassi).
Lo trovo in camera che stava facendo le parole crociate a letto, ottengo il permesso di accendere la play, infilo la memory card di Nicolò nello slot n.2, e nel mentre mio papà comincia a tempestarmi di domande: cosa devi fare? perché infili due memory card? Quale dati devi copiare? Chi ti ha dato quel gioco?
E mentre ho il controller in mano faccio tutta la tiritera dei percorsi nelle impostazioni.
Era un’operazione che ho fatto centinaia di volte per eliminare i dati e fare spazio per i salvataggi di nuovi giochi (8 megabyte erano il massimo, e sono sempre stati pochi).
Solo che le centinaia di volte era per eliminare e quella era la prima volta in assoluto che copiavo dei dati da una memory card a un’altra.
Come spinto da un’entità più forte di me che mi muoveva col pilota automatico, e da mio papà che mi vessava di domande alla scelta COPIA o ELIMINA ho premuto elimina senza esitare.
1 secondo dopo che è comparsa la scritta “eliminazione in corso” mi si è gelato il sangue e mentre ero combattuto se togliere di prepotenza la memory card prima che il caricamento fosse completato, magari corrompendo i dati salvati, o lasciare inserita la memory, il caricamento è finito 🤦🏻‍♂️.
Sono uscito fuori dove il mio amico mi stava aspettando, con la vittima del delitto ancora calda fra le mani, colpevole come un assassino colto in flagrante.