Autodenuncio me e anche mio fratello.

Qualche anno fa riceviamo la telefonata della morte di mia zia. L’ultima sorella di mio padre.
Dobbiamo andare a far visita alla camera ardente.
Partiamo io, i miei due fratelli e il mio compagno.

Arriviamo fuori dalla piccola chiesetta della struttura e iniziamo a fare il giro di tutti i saluti a parenti e amici.

Salutiamo con affetto i figli, nostri cugini ai quali siamo legati da sempre ed entriamo in chiesa.
Essendo una struttura ospedaliera vedo che non c’è soltanto la bara aperta di mia zia ma ce n’è anche un’altra. Mi rendo però conto che zia deve essere quella di destra perché vedo i miei parenti dove sono posizionati.

Io mi fermo un momento e mi siedo agli ultimi banchi prima di avvicinarmi, invece mio fratello si avvicina subito.